mercoledì 27 maggio 2020

Nietzsche e la morale STEP #18


Moralità signore-servo - WikipediaNella filosofia contemporanea il tema morale viene svolto da Friedrich Nietzsche, in particolare in "Genealogia della morale".  Nietzsche sosteneva che vi erano due tipi fondamentali di moralità: la morale del signore e la morale del servo. La moralità del padrone pesa azioni su di una scala di conseguenze buone o cattive, a differenza della morale dello schiavo, che pesa le azioni su una scala di intenzioni buone o cattive. Ciò che Nietzsche intende per "moralità" si discosta dalla comune comprensione di questo termine.
Per Nietzsche, una determinata morale è inseparabile dalla formazione di una cultura particolare. Ciò significa che il suo linguaggio, i codici, le pratiche, i racconti e le istituzioni sono informati dalla lotta tra questi due tipi di valutazione morale. 
Nietzsche definisce la morale del padrone come la moralità del tenace. Nietzsche critica la visione, che egli identifica con l'ideologia contemporanea britannica, che è bene tutto ciò che è utile, mentre tutto ciò che è male è ciò che è dannoso. Egli sostiene che questo punto di vista ha dimenticato le origini dei valori, e quindi chiama ciò che è buono utile per abitudine - ciò che è utile è sempre stato definito come buono, quindi l'utilità è la bontà come un valore. Per questi uomini moralmente determinati, il buono è il nobile, forte e potente, mentre il cattivo è il debole, vile, timido e piccolo. L'essenza della moralità del padrone è la nobiltà. Altre qualità che sono spesso valutate nella morale del padrone sono l'apertura mentale, il coraggio, la sincerità, la fiducia e un senso preciso di autostima.
A differenza dei padroni, la morale degli schiavi è letteralmente ri-sentimento - rivalutando quelli che sono i valori del padrone. Questo allontana dalla valutazione di azioni basate sulle conseguenze per la valutazione delle azioni basate sull' "intenzione". Come la moralità del padrone ha origine nel forte, la morale degli schiavi ha origine nei deboli. Poiché la morale degli schiavi è una reazione contro l'oppressione, essa incattivisce i suoi oppressori. La morale degli schiavi è stata creata in opposizione ai valori che la moralità del padrone ritiene buoni. L'essenza della morale degli schiavi è l'utilità: il bene è la cosa più utile per tutta la comunità, non il forte.

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